Samuele Ricci è in forma e in fiducia dopo la Nazionale Italiana: adesso testa al Toro per uscire da un momento no
Nonostante le 3 sconfitte di fila tra Serie A e Coppa Italia, il Toro ha delle certezze. Una di queste è sicuramente Samuele Ricci. Il classe 2001 del Torino ha iniziato la stagione con il piede giusto. Dopo la chiamata in Nazionale Italiana, è in forma e in fiducia. Adesso testa al Toro, che deve rialzarsi dopo un primo momento no con Vanoli. Il numero 28 è essenziale per il gioco del Torino. Si tratta del vero e proprio motore del centrocampo granata. Sia che giochi al centro del centrocampo a 3, sia che faccia la mezzala, è troppo importante. Contro il Cagliari, è pronto per giocare titolare.
Il suo inizio al top
In estate, non ha preso parte a Euro 2024. Ma si è rimboccato le maniche e ha lavorato duramente. Al Toro ha fatto la differenza in queste prime 9 partite ufficiali. Le ha giocate tutte, con 1 assist in Coppa Italia. Fa girare bene la palla e si muove alla grande in mezzo al campo. Può anche essere ancora più decisivo, aumentando il numero di gol e assist. Spalletti lo ha convocato in entrambe le pause in questo inizio di stagione. Nelle ultime 2 gare con l’Italia, ha fatto benissimo. Per adesso, meglio lui di Fagioli con gli Azzurri. Un inizio al top e deve continuare così.
Leader
Al suo fianco, si giocano il posto Ilic/Gineitis e Linetty/Tameze, ma per Vanoli lui non si tocca. Titolare indiscusso. Ora potrebbe anche diventare capitano, visto l’infortunio di Zapata. Questo è quello che vorrebbero i tifosi. Senza Duvan, tocca a giocatori come lui, Masina, Vanja e Linetty guidare il gruppo. Ricci, grande professionista, è anche molto umile. Queste le sue parole dal ritiro della Nazionale: “Devo ancora migliorare su tantissime cose. Ho già fatto il mediano in passato, ma devo migliorare il posizionamento, che fa tantissimo la differenza. Anche con Vanoli lo guardo molto, mi manda dei video“.